Igiene intima, le regole base.

contenitori vari di detergenti e donna che apre il beauty case

L’igiene intima quotidiana è essenziale per prevenire irritazioni e infezioni, mantenere il pH equilibrato e ridurre odori sgradevoli:
la curi nel modo giusto?

Una corretta igiene intima si compone di due semplici e fondamentali step quotidiani, indispensabili per mantenere il benessere e l’equilibrio della zona intima:

  • detersione accurata e regolare
    con un detergente intimo appropriato
    una o due volte al giorno. Al contrario di quanto si possa pensare, una igiene eccessiva potrebbe risultare aggressiva.
  • asciugatura, tamponando accuratamente e delicatamente da davanti verso dietro, in modo da evitare contaminazioni

In commercio è disponibile un
ampio assortimento di prodotti specifici per l’igiene intima, ma è
bene tenere presente che le zone intime maschili e femminili hanno caratteristiche molto diverse (es.ph),pertanto è necessario verificarne le caratteristiche in modo da scegliere quello appropriato alle
proprie esigenze.

In linea generale, è consigliato utilizzare detergenti delicati e ipoallergenici, senza parabeni, profumi o alcol, in modo da minimizzare l’eventuale irritazione.

Igiene intima femminile
L’ecosistema vaginale è un ambiente estremamente dinamico, la
cui composizione e caratteristiche cambiano nel corso della vita
principalmente per le variazioni ormonali. Durante l’infanzia e fino al raggiungimento della maturità sessuale, il pH vaginale è alcalino (6-8) e la flora batterica presente è costituita prevalentemente da una
popolazione microbica mista.

Dalla pubertà e per tutto il periodo fertile, invece, la donna acquisisce una particolare microflora dominata da lattobacilli (dei quali il più rappresentativo è il lattobacillo di Döderlein), i quali, attraverso la produzione di acido lattico, mantengono un ambiente acido (pH 3,8-4,4).
Il ciclo mestruale può temporaneamente alterare il pH, portandolo verso la neutralità e facilitando la formazione di odori sgradevoli.
In menopausa, invece, a causa della diminuzione degli estrogeni,
il pH aumenta a 5-7,5, causando sintomi che includono secchezza,
prurito o bruciore.

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Categorie: Igiene

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