L’etichetta alimentare indica valori nutrizionali ed energia degli alimenti. Leggerla è essenziale per una dieta sana: sai davvero interpretarla?
La scelta di alimenti e bevande condiziona la nostra dieta in termini di apporti ed equilibrio nutrizionale.
Leggere e comprendere le etichette degli alimenti è importante
perché ci consente di fare scelte più sane e consapevoli.
L’etichetta riporta diverse informazioni e tra queste si trova la
dichiarazione nutrizionale, una tabella che si trova generalmente sul
retro della confezione e che indica le quantità di nutrienti presenti
nell’alimento riferite a 100 grammi o 100 millilitri di prodotto.
Quali sono le informazioni obbligatorie?
La tabella nutrizionale di un alimento deve indicare:
-valore energetico
-grassi
-acidi grassi saturi
-carboidrati
-zuccheri
-proteine
-sale
I produttori possono poi integrarla con ulteriori elementi, purché essi siano presenti in quantità significativa, indicando:
-acidi grassi monoinsaturi
-acidi grassi polinsaturi
-polioli
-amido
-fibre
-sali minerali o vitamine
Che cosa significano?
L’indicazione del valore energetico si riferisce alla somma delle calorie apportate da ciascun nutriente.
Ricordiamo che il valore di riferimento come assunzione giornaliera
per un adulto medio è di 2000 Kcal al giorno.
I grassi contenuti negli alimenti possono essere presenti naturalmente (carne, pesce, formaggi e frutta secca) o aggiunti durante la lavorazione (biscotti, cracker, ecc..).
Gli acidi grassi possono essere saturi (si trovano prevalentemente
negli alimenti di origine animale, ma anche nell’olio di palma, di cocco…) ed insaturi (si trovano prevalentemente, ma non esclusivamente, negli alimenti di origine vegetale). È importante conoscere il contenuto in acidi grassi saturi in quanto esiste
una stretta correlazione tra un loro consumo eccessivo e rischio
cardiovascolare.
Riportare il contenuto in acidi grassi insaturi risulta un’utile informazione in quanto, non essendo sintetizzati dal nostro organismo, devono essere introdotti con l’alimentazione;
sono fonte di sostanze antiossidanti e, regolando la colesterolemia,
svolgono un’azione preventiva nei confronti dell’aterosclerosi