La farmacia dei servizi

Dieci anni fa, Sani&inForma pubblicava il suo primo articolo sulla Farmacia dei Servizi. Cosa è cambiato da allora e quali cambiamenti
dovremmo aspettarci nel prossimo futuro?

Molti italiani avranno probabilmente sentito parlare
della “Farmacia dei Servizi”e forse altrettanti si saranno accorti
dei cambiamenti avvenuti nell’attività del farmacista nel corso di questi ultimi anni. La percezione è che si
stia attraversando una fase di evoluzione, guidata dai cambiamenti culturali e sociodemografici avvenuti negli ultimi anni, ai quali sono seguite, più recentemente, alcune modifiche normative. In questo articolo riepiloghiamo alcuni aspetti fondamentali di questi cambiamenti e i possibili sviluppi di questa nuova idea di farmacia.

L’evoluzione della farmacia e del ruolo del farmacista

Se in passato si andava in farmacia prevalentemente con la ricetta medica per ritirare medicinali per malattie acute o croniche oppure per alleviare qualche fastidioso sintomo, negli anni ’80 e ’90 la farmacia ha iniziato a gestire prodotti parafarmaceutici, aprendo le porte anche a settori diversi dal farmaco.

Dagli anni 2000 si è assistito ad una vera e propria trasformazione sociodemografica, con un invecchiamento della popolazione e un aumento delle malattie croniche, aspetti che hanno fatto emergere nuovi bisogni di salute sempre più legati alla cronicità e al territorio.
Così è nata la “Farmacia dei Servizi”, il cui obiettivo principale è di
migliorare l’accessibilità e la qualità dell’assistenza sanitaria, offrendo
ai cittadini un punto di riferimento facilmente raggiungibile grazie alla presenza del farmacista, professionista sanitario con competenze trasversali al servizio della comunità.

Molti sono i servizi che sono stati offerti in farmacia nel corso degli anni, spesso in modo confuso e discontinuo, per cui l’immagine
di questa nuova farmacia risulta ancora sfocata agli occhi di molti.
Schematicamente, i servizi erogati dalle farmacie possono raggrupparsi in quattro categorie:

  1. Servizi cognitivi
  2. Analisi di prima istanza
  3. Servizi di telemedicina
  4. Prestazioni sanitarie erogabili dal farmacista o da altri professionisti sanitari non prescrittori
  5. Servizi di front-office

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