Sempre più diffusi per la loro praticità ma i piatti pronti non sono tutti uguali: per consumarli senza rischi servono attenzione
e buone abitudini.
I cibi pronti sono diventati una parte importante della nostra
vita quotidiana: grazie alla loro praticità e velocità di preparazione
ci permettono di risparmiare tempo ed energie, soprattutto quando
siamo di fretta, stanchi o semplicemente non abbiamo voglia di cucinare. Si definiscono “piatti pronti” quei prodotti alimentari che richiedono una preparazione minima o addirittura nulla prima del consumo.
In commercio sono disponibili tantissime tipologie, da piatti completi
a singoli ingredienti, pensati per soddisfare ogni esigenza e tutti
i gusti. Scopriamoli insieme.
Piatti pronti freschi
Piatti già cucinati e confezionati, pronti per essere consumati tal
quali o dopo un breve riscaldamento, generalmente da conservare in
frigorifero e con durata limitata.
Esempi: insalate fresche, zuppe, pasta fresca ripiena, piatti a base di carne o pesce già cotti.
Piatti pronti surgelati
Piatti pronti freschi che, una volta preparati e confezionati, vengono conservati surgelati per preservarne al meglio la qualità e prolungarne la durata nel tempo.
Esempi: lasagne, minestroni, piatti etnici, pizza surgelata,
piatti a base di carne o pesce già completamente cotti (come
spezzatino, pesce arrosto, ecc.).
Piatti pronti liofilizzati o disidratati
Piatti che subiscono un processo di liofilizzazione o disidratazione
per rimuovere l’acqua, permettendone così la conservazione a
temperatura ambiente anche per periodi di lunga durata senza alterarne le proprietà.
Esempi: zuppe in busta, purè di patate istantaneo, pasta liofilizzata, preparati per brodi, pappe per bambini a base di carni e verdure
selezionate.