Unghie sane e belle 

Nail artist, nail designer, manicurist…  da qualche anno queste definizioni compaiono con frequenza sulle pagine dei  quotidiani. I ”maestri” del beauty look ci insegnano come avere unghie belle e colorate all’ultima moda. Ma prima che belle, le unghie devono essere sane e, purtroppo, come ogni parte del corpo, anch’esse sono soggette a malattie.  Quali sono le più frequenti? Come prevenirle o curarle?

Spesso considerati semplici problemi estetici, in realtà cambiamenti della struttura, della forma e del colore delle unghie possono essere indicatori dello statodi salute dell’organismo o delle vere e proprie malattie e come tali non vanno mai sottovalutati. Quando si manifestano è importante, perciò, determinarne la causa non solo per orientare il trattamento, ma anche per escludere disturbi sottostanti. Da tenere ben presente, inoltre, che le malattie delle unghie sono difficili da trattare e spesso frustranti sia per chi ne è affetto che per il medico che le deve curare. A causa del lento tasso di crescita della lamina ungueale e della difficoltà di far penetrare i principi attivi del farmaco nei tessuti ungueali, di solito è necessario attendere diversi mesi prima di vedere i risultati dei trattamenti. Questo ritardo, tuttavia, non deve scoraggiare né indurre ad interrompere la terapia.

I problemi più frequenti

È impossibile fare una stima proprio perché spesso non vengono ritenuti degni di attenzione e segnalati ad un medico. Molti meriterebbero di essere descritti; fra i tanti, solo per citarne alcuni, onicoressi, onicomadesi, ipercheratosi, linee di Beau, psoriasi ungueale, onicocriptosi (o unghia incarnita), ma ci limitiamo al disturbo che con tutta probabilità è il più comune: la sindrome delle unghie fragili.

Sindrome delle unghie fragili

La sindrome delle unghie fragili colpisce fino al 20% della popolazione: si manifesta con spaccature, desquamazione e friabilità, quasi esclusivamente alle unghie della mano. Poiché la lamina ungueale è una struttura cheratinizzata, fattori che alterano la produzione della lamina ungueale o che la danneggiano direttamente possono determinare la fragilità delle unghie che si presentano sottili, molli e opache.  La fragilità si può presentare con striature e fessurazioni verticali della lamina ungueale, con sfaldamento progressivo degli strati più superficiali oppure con irregolarità del margine libero dell’unghia. La presentazione clinica dipende dalla gravità e dal grado di coinvolgimento della matrice ungueale.

Le cause di questa sindrome includono il normale invecchiamento, le infezioni, la presenza di patologie debilitanti, trattamenti farmacologici (es. antitumorali e antivirali), traumi o esposizione professionale ad acqua, detergenti o prodotti chimici che disidratano le unghie e le rendono meno elastiche, nonché manicure aggressive che interferiscono con l’adesione cellulare e modificano persino composizione di cheratina.  La causa può risiedere anche in una carenza di vitamine (A, B6, C, D, E) o di sali minerali (ferro, selenio, rame, zinco): minerali e vitamine sono componenti normali delle unghie e una carenza può influire sulla loro consistenza.

Risolvere il problema delle unghie fragili non è semplice. In presenza di una patologia sottostante ovviamente la priorità è il trattamento di quest’ultima. In ogni caso comunque può essere d’aiuto usare con regolarità creme o unguenti idratanti e lozioni a base di oli vegetali che rendono più morbide e idratate le unghie, migliorandone l’aspetto. Importante indossare guanti per evitare il contatto con l’acqua, le sostanze irritanti e i prodotti chimici ed evitare di limare la superficie dell’unghia. L’integrazione con biotina (2,5–10 mg al giorno per via orale) è stata proposta per migliorare la qualità delle unghie, perché stimola la sintesi di molecole lipidiche che aumentano la capacità dell’unghia di trattenere l’acqua, rendendola meno suscettibile a spezzarsi, ma la necessità di questa integrazione non è chiara dal momento che la biotina è sintetizzata in abbondante quantità dalla flora intestinale per cui è difficile che se ne registri una carenza.   

Avere cura delle unghie

Spesso sono le abitudini dannose come una manicure o pedicure aggressiva, l’applicazione di smalti scadenti o una scarsa attenzione durante le faccende domestiche a danneggiare le unghie. Quindi la prima cosa da fare è avere molta cura delle proprie unghie. Le sane abitudini di toelettatura includono il taglio corretto, arrotondato ai bordi ma non troppo, specialmente nelle unghie dei piedi per evitare il rischio che l’unghia si incarni. Le cuticole dovrebbero essere lasciate in posizione perché servono ad impedire l’ingresso di agenti patogeni. La superficie dell’unghia non deve essere limata perché questo assottiglia la lamina ungueale.

I prodotti usati per la manicure devono essere di qualità. Molti prodotti in commercio vantano la capacità di migliorare la salute delle unghie, tuttavia, le prove che questi prodotti siano in grado di produrre qualche risultato oltre a quello cosmetico sono limitate.

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